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GEOLOGIA STORICA
Adeano o Azoico (prima di 4,0 Miliardi di anni fa)

L'Adeano non è un periodo geologico in senso stretto e non è caratterizzato da un limite preciso per il suo inizio. Corrisponde al momento della formazione delle prime inclusioni ricche di calcio e alluminio che datano la nascita del Sistema solare. Le rocce di età adeana sono estremamente rare e affioramenti di questo periodo sono stati identificati esclusivamente in Groenlandia occidentale, datati a 4,0 miliardi di anni fa. Queste rocce (banded iron beds) sono costituite da alternanze di strati rocciosi ricchi in ferro ossidato (ematite e magnetite) alternati a letti di selce e argilla. Cristalli di zircone si trovano ridepositati nei sedimenti del Canada e nelle colline Jack Hills nell'Australia occidentale. Qui sono stati ritrovati gli zirconi più antichi, risalenti a 4,4 miliardi di anni fa, cioè un'età molto vicina a quella corrispondente alla formazione della Terra. Per rocce terrestri più antiche di 4,4 miliardi di anni non si hanno notizie poiché la protocrosta era allo stato fluido. Solo attraverso l'analisi di alcune antichissime meteoriti è stato possibile ipotizzare quanto accadde durante questo eone e le fasi che gradualmente portarono alla nascita della Terra.

Archeano o Criptozoico (tra 4,0 e 2,5 Miliardi di anni fa)

È in questo eone che circa 3,5 miliardi di anni fa compaiono le prime forme di vita che per più di un miliardo di anni saranno le uniche a popolare la Terra. Si tratta di organismi procarioti, costituiti da una sola cellula sprovvista di nucleo. Probabili residui di prodotti batterici (stromatoliti) sono stati datati intorno a questo periodo e ad alcuni probabili fossili batterici è attribuita l'origine di formazione di letti sedimentari criptocristallini di silice (selce o chert). L'atmosfera archeana era molto diversa da quella attuale, era ricca di gas come il metano, il biossido di carbonio, il vapore d'acqua e l'ammoniaca, ma era carente di ossigeno. Le temperature si pensa fossero molto vicine ai livelli attuali, anche se gli astronomi ritengono che il sole a quei tempi avesse una luminosità di un terzo minore di quella attuale. Ciò fa pensare che i maggiori contributi di gas serra furono prodotti proprio in questa epoca; anche le acque, che cominciarono ad accumularsi per formare i primi oceani, avevano una composizione decisamente lontana da quella dei mari di oggi. Questo ipotetico ambiente ancestrale in cui si pensa possano essere avvenuti gli eventi chimico-fisici che avrebbero poi dato origine alla vita sulla terra, è chiamato brodo primordiale o brodo prebiotico. Qui, sotto l'azione dei raggi ultravioletti provenienti dal Sole e delle scariche elettriche dei primi temporali, i gas atmosferici e le sostanze presenti negli oceani avrebbero dato luogo ad una serie di reazioni chimiche con la conseguente formazione delle prime molecole complesse: gli amminoacidi, le proteine, gli acidi ribonucleici ed infine il DNA (acido desossiribonucleico capace di duplicare se stesso).

Proterozoico (tra 2,5 Miliardi e 541 milioni di anni fa)

È un Eone iniziato circa 2,5 miliardi di anni fa e durato fino a 541 milioni di anni fa, suddiviso in 3 ere geologiche: la Paleoproterozoica (da 2,5 a 1,6 miliardi di anni fa), la Mesoproterozoica (da 1,6 a 1,0 miliardi di anni fa), la Neoproterozoica (da 1,0 miliardi a 541 milioni di anni fa). Durante questo periodo di tempo si verificano grandi cambiamenti sul pianeta Terra. L'evento più significativo è la formazione di un'atmosfera contenente ossigeno, probabilmente avvenuta durante il Mesoproterozoico per effetto delle numerose glaciazioni, ma soprattutto per la presenza dei cianobatteri (batteri fotosintetici) in grado di produrre ossigeno. Altri eventi importanti accadono nel tardo Proterozoico, quando la Terra subisce un'intensa attività tettonica che produce la frammentazione dei supercontinenti con conseguente innalzamento di catene montuose; si ipotizza, inoltre, una forte attività vulcanica e idrotermale negli oceani con un incremento delle formazioni ferrose. Tra le principali caratteristiche del Proterozoico assistiamo alla formazione di cratoni, le prime strutture da cui si formano le piattaforme continentali. Durante l'era Neoproterozoica, si sarebbe formato il più antico supercontinente che conteneva tutte le attuali terre emerse: Rodinia (v. figura). Le rocce proterozoiche si possono datare da 2,5 miliardi a 570 milioni di anni fa. Si suppone, inoltre, che la Terra girasse più velocemente con un giorno di 20 ore ca., mentre il movimento di rivoluzione intorno al Sole fosse di 450 giorni. Per quanto riguarda la fauna, possiamo dire che durante questo periodo di tempo sono stati trovati alcuni organismi poco evoluti, come le spugne e fossili di animali che appartengono alla famiglia delle meduse e dei coralli, polipi e anemoni. La caratteristica principale di questi gruppi di animali è che hanno simmetria radiale.

Fanerozoico (iniziato 541 milioni di anni fa)

Nella cronologia geologica, il periodo di tempo che si estende dall'inizio dell'era paleozoica a quella attuale, cioè l'era cenozoica. Gli organismi viventi iniziano a differenziarsi, sviluppando aspetti e caratteristiche più complessi. I numerosi fossili ci indicano che in questo breve periodo (rispetto alla formazionne della Terra) i vegetali e gli animali si sono evoluti generando una grande varietà di esseri viventi. Un evento importante è la frattura del supercontinente Rodinia e la formazione di un altro supercontinente: la Pangea. Per gli scienziati lo studio delle rocce fanerozoiche è essenziale  per dedurre il clima e, di conseguenza, il processo evolutivo di tutte le specie animali e vegetali: lo sviluppo di piante complesse, l'evoluzione dei pesci e degli insetti, la comparsa dei quadrupedi e lo sviluppo della fauna moderna. La Pangea si sarebbe formata circa 290 milioni di anni fa, ma, a causa del processo della tettonica delle placche, si sarebbe divisa in due supercontinenti: la Laurasia (Nord America, Groenlandia, Europa e Asia) e la Gondwana (Sud America, Africa, India, Australia e Antartide) separati dall'Oceano Tetide. Dall'ulteriore frammentazione della Pangea, durante il periodo Giurassico (tra 205 e 135 milioni di anni fa), derivano gli attuali continenti, con i relativi contorni. Il risultato dello spostamento dei continenti avrebbe generato una forte collisione tra le due placche continentali e si sarebbero formate le grandi e piccole catene montuose della Terra.

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