Geodinamica - Arte&Scienza

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GEODINAMICA
La parte della Geologia che studia l'insieme di fenomeni che formano il ciclo vitale terrestre si denomina Geodinamica.
La Terra è un insieme di materiali sottoposti ad una dinamica continua. Il minerale, come particella, e la roccia, come unità, sono gli elementi costituenti la crosta, e sono sottoposti ad una serie di fenomeni che li trasformano, e che tendono a formare rocce eruttive, zoccoli delle grandi formazioni orogeniche. Comunque, il ciclo dinamico non si esaurisce, ma una volta consolidato un rilievo nella superficie terrestre, le forze erosive cominciano ad agire su di esso al fine di ridurlo e di raggiungere un profilo di equilibrio morfologico ideale. Nonostante questo, l'equilibrio morfologico porta con sé la distruzione dell'equilibrio di forze interne alla crosta che, a loro volta agiscono producendo nuovi fenomeni orogenici, o nuovi rilievi destinati anch'essi ad essere erosi. Questo ciclo dinamico di fenomeni che si succedono nella crosta terrestre è un vero ciclo vitale della Terra, e la prova che la Terra invecchia sta nel fatto che ogni nuova orogenesi è minore per potenza rispetto alla sua precedente; questo significa che, lentamente, si va raggiungendo l'equilibrio naturale fra morfologia e tettonica, e che, quando questo equilibrio verrà pienamente raggiunto sparirà il ciclo dinamico della crosta terrestre e saremo arrivati alla fase statica.

Tutti quei fenomeni dinamici la cui origine risiede nell'interno della crosta terrestre fanno parte della Geodinamica interna (geodinamica endogena o endodinamica). La loro azione è costruttiva: ad essi si deve la formazione del rilievo terrestre. Questi processi che si verificano al di sotto della crosta terrestre sono i fenomeni tettonici (tettonica delle placche, faglie e rift), i fenomeni sismici e vulcanici. L'endodinamica studia anche i moti convettivi, il nucleo esterno e interno della Terra.
La branca della Geologia che studia le cause e gli effetti che modellano la superficie terrestre, erodendo i rilievi creati dalle forze interne, si chiama Geodinamica esterna (geodinamica esogena o esodinamica). Studia i processi che si manifestano sulla superficie terrestre, nell'atmosfera e nell'idrosfera, ossia i fenomeni meteorologici, il ciclo litogenetico e quello biogeochimico, l'azione delle acque, del vento e della temperatura sulle rocce, la loro sedimentazione e diagenesi (cambiamento chimico-fisico subito da un sedimento dopo la sua deposizione iniziale).

IL CICLO LITOGENETICO

La crosta terrestre subisce una lentissima ma costante traformazione causata dal calore e dalla pressione sotto la superficie terrestre, quando invece si trova a contatto della biosfera è soggetta ad agenti atmosferici e a processi erosivi fisici, meccanici, chimici e biochimici. Le eruzioni e movimenti tettonici mescolano e trasformano ciclicamente le rocce della crosta terrestre con quello che viene definito il ciclo litogenetico.
Il magma, generato sotto il mantello terrestre raggiunge la superficie formando delle camere magmatiche dalle quali, attraverso i condotti vulcanici, giunge fino alla superficie dando origine alle eruzioni vulcaniche. Il magma fuoriuscito (lava), dopo un raffreddamento forma le Rocce magmatiche effusive e le Rocce piroclastiche. Se non raggiunge la superficie, raffredda molto lentamente sotto la crosta terrestre formando le Rocce magmatiche intrusive. Le rocce che affiorano in superficie sono quindi soggette ad una continua erosione da parte degli agenti atmosferici (vento, pioggia, neve, freddo, caldo), e vengono lentamente distrutte in minuscoli frammenti (polveri, sabbie e ghiaie) che possono essere trasportati dal vento, dall'acqua, dal movimento dei ghiacciai, dalle frane, e depositarsi su un altro terreno, accumulerandosi a strati sovrapposti, per poi essere lentamente compattati e cementati (azione fisico meccanica e chimica) in rocce di natura diversa: le Rocce sedimentarie.
Queste ultime, come le stesse rocce magmatiche originarie, possono essere seppellite sotto altri strati di sedimenti o spinte in profondità all'interno della crosta terrestre. Qui saranno sottoposte a pressione e calore e subiranno un processo chimico-fisico trasformandosi in Rocce metamorfiche, che a loro volta possono essere spinte a riaffiorare sulla superficie terrestre e rientrare nuovamente nel ciclo sedimentario (sollevamenti tettonici). Se poi le rocce, sono spinte a maggior profondità sotto la crosta terrestre, solitamente a causa della subduzione della placca tettonica in cui si trovano, sono sottoposte a un aumento di temperatura e pressione tale da provocare il fenomeno dell'anatessi, ossia una loro fusione parziale, con formazione di nuovo magma. Si chiude quindi il ciclo litogenico e ricomincia il processo magmatico.
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