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Le ere geologiche: Mesozoica
Aspetto della Terra all'inizio dell'era Mesozoica


In confronto ai paleozoici, i tempi mesozoici appaiono come periodi di calma relativa dal punto di vista orogenetico. Questa calma facilita il veloce sviluppo del mondo vivente e la sedimentazione marina, anche se in alcune regioni del globo sorgono imponenti catene montuose come le Ande, tra il Giurassico e il Cretaceo, e nelle regioni europee cominciano a solleversi i fondali marini, preludio alla formazione delle grandi catene montuose dell'Era Cenozoica.
Il mondo animale mesozoico è dominato dai rettili, soprattutto quelli di grandi dimensioni noti come dinosauri, tanto che il Mesozoico è anche comunemente indicato come l'Era dei rettili o Era dei dinosauri. Questi nuotano nei mari, come gli ittiosauri o avanzano sulla terra come i dinosauri o volano come gli pterosauri. Gli uccelli appaiono verso la fine del Giurassico, preceduti dai mammiferi, anche se risultano creature molto deboli in confronto ai rettili. Quest'epoca segna la massima diffusione dei cefalopodi; le ammoniti e le belemmiti riempiono i mari. Quanto al mondo vegetale, l'Era Mesozoica è il periodo delle conifere e delle cicadine, non si trovano invece forme di dicotiledoni fino all'inizio del Cretaceo. Nel periodo Triassico l'Europa ha press'a poco lo stesso aspetto che aveva nel Devoniano: è ridotta alla sua metà settentrionale di fronte a un oceano tre volte più grande dall'attuale Mediterraneo, e il cui fondo corrisponde al futuro collocamento della catena alpina. All'inizio del Giurassico si produce una lenta estensione marina, che invade tutta l'Europa, dalla quale si salvano soltanto i sollevamenti scandinavi e scozzesi. Mentre nel periodo Paleozoico l'Atlantico è ridotto alla sua parte centrale, con un gran continente a settentrione, che durante il Giurassico avanza fino a nord, penetrando in questo continente e raggiungendo ad est la Manica e l'Irlanda del nord; da questo momento in avanti le coste europee avranno l'oceano Atlantico ad occidente. Così il Mare del Nord, sconosciuto al Paleozoico, fa la sua comparsa nel Giurassico.
È dunque, in seguito al Triassico che l'Europa assume la forma attuale rispetto ai tre grandi mari che ne bagnano le coste, l'Atlantico, il Mare del Nord ed il Mediterraneo. Successivamente la Laurasia si separa in Nord America e Eurasia, mentre il Gondwana si frattura in più parti dando luogo al Sud America, all'Africa, all'Antartico e al subcontinente indiano, il quale in seguito colliderà con l'Asia durante il Cenozoico facendo sorgere la catena montuosa dell'Himalaya. Infine, verso la fine di questo periodo, si produce una grande regressione marina che libera la piattaforma centroeuropea facendo emergere il nostro continente nella sua forma attuale, tranne la parte meridionale della catena alpina. Questa Europa non è definitiva: sarà nuovamente sommersa durante la grande trasgressione cretacea e progressivamente invade la quasi totalità del continente, che resta ridotto a una serie di isole, e di cui emerge completamente solo la parte settentrionale, unita in questo periodo all'Asia. I mari interni sono di scarsa profondità e verso la fine del Cretaceo il continente europeo emerge di nuovo riprendendo la forma che aveva nel Giurassico.
L'Era Mesozoica si divide in 3 periodi:

Cretaceo, da 145,5 a 65,5 Milioni di anni fa
Giurassico, da 199,6 a 145,5 Milioni di anni fa
Triassico, da 251 a 199,6 Milioni di anni fa

Il limite inferiore (Permiano-Triassico) è caratterizzato dalla catastrofica estinzione di massa , durante la quale scomparvero tra il 90% e il 96% di tutte le specie marine e il 70% dei vertebrati terrestri. È considerata la più grande estinzione di massa nella storia della Terra. Durante il limite superiore (Cretaceo-Terziario) avviene un'altra estinzione di massa, oggi indicata come Cretaceo-Paleogene, che potrebbe essere stata causata dall'impatto astronomico che ha dato luogo al cratere di Chicxulub nella penisola dello Yucatán in Messico. Si estinsero circa il 50% di tutte le specie viventi e in particolare tutti i dinosauri di grandi dimensioni come il Tyrannosaurus rex e il Triceratops.

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