Classe VIIIa - Arte&Scienza

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CLASSE VIII - Silicati
Nesosilicati
Sono i silicati con tetraedri indipendenti, cioè isolati nel reticolo cristallino. Il radicale caratteristico di questa sottoclasse è rappresentato dall'anione SiO44-, a cui si associano cationi diversi, che fungono da legame con i tetraedri vicini. Le caratteristiche più evidenti di questi minerali sono l'elevata durezza, il netto allocromatismo e la mancanza di una distinta sfaldatura.

Olivina

L'olivina si può considerare come un miscuglio isomorfo di forsterite (silicato di magnesio), fayalite (silicato di ferro) e tefroite (silicato di manganese): la mescolanza isomorfa equimolecolare delle prime due è la più frequente. Cristalli sciolti o inclusi del sistema rombico con numerose facce. Geminati di compenetrazione in cristalli microscopici. Come elemento delle rocce è disseminato in aggregati granulari. Color verde bottiglia o verde scuro, a volte giallastro, marrone o incoloro. Minerale essenziale delle rocce eruttive basiche, forma da solo una roccia chiamata peridotite.

Composizione chimica:  Silicato doppio di magnesio e ferro(II), (Mg,Fe)2SiO4

Fotografia: Olivina (U.S.A.)
Granato

La struttura del granato è abbastanza complicata ed è formata da un reticolo di tetraedri di silicati, e di ottaedri di alluminati uniti fra loro per i vertici, con atomi di calcio negli interstizi, coordinati con 8 ossigeni. La sua formula generale è X3Y2(SiO4)3, dove la posizione X è generalmente occupata da Ca, Mg, Fe(II), Mn(II) e la posizione Y da Al, Fe(III), Cr(III) in coordinazione cubica e ottaedrica rispettivamente. I granati cristallizzano in rombododecaedri del sistema cubico combinati con trapezoedri o, ma meno frequentemente, con esacisottaedri. Si presenta in cristalli isolati, inclusi o impiantati, talvolta molto grandi. Ha tante varietà di colori, eccetto azzurro; più comunemente è rosso con cristalli trasparenti o opachi e lucentezza vitrea.

Composizione chimica:  Silicato doppio, (Ca, Fe, ecc.)3(Al,Fe, ecc.)2(SiO4)3

Fotografia: Una varietà di granato rosso (Madagascar)
Fenacite

Il nome di fenacite deriva dal greco antico, e significa "ingannatore", con allusione alla facilità con la quale può essere confusa con il quarzo ed anche con altri minerali. È un nesosilicato di berillio, che cristallizza nel sistema trigonale, classe romboedrica, in tozzi cristalli prismatici, spesso ricchi di facce, incolori e trasparenti, talora rosati, più raramente giallo-brunastri. Ha lucentezza vitrea quasi adamantina, compare talora con quarzo, crisoberillo, berillo, apatite ed altre specie, nei filoni pegmatitici e nei micascisti.
La fenacite, la willemite e l'eucriptite formano una piccola serie isotipa.

Composizione chimica:  Silicato di berillio, Be2SiO4

Fotografia: Fenacite (Portogallo)
Willemite

È un nesosilicato di zinco, cristallizzato nel sistema trigonale, classe romboedrica. Può contenere, in sostituzione di piccole quantità di zinco, ferro(II) e manganese(II). La varietà manganesifera è detta troostite. Si presenta in aggregati compatti, granulari, talora a struttura fibroso-raggiata ed anche, meno frequentemente, in cristalli ben formati. Il minerale è generalmente incoloro o biancastro, blu brillante e azzurro-blu; nelle varietà ferrifere la colorazione tende invece al giallo verdognolo, in quelle manganesifere, al rossiccio. Il nome fu dato in onore a William I, re d'Olanda.

Composizione chimica: Silicato di zinco, Zn2SiO4

Fotografia: Willemite (Namibia)
Eucriptite

È un nesosilicato di litio ed alluminio, che cristallizza nel sistema trigonale, classe romboedrica, in forma di minuti cristalli fibrosi, incolori con sfaldatura basale distinta. Il nome deriva dal greco antico "ben nascosta", perché spesso cristallizza nell'albite.

Composizione chimica: Silicato doppio di litio e alluminio, LiAlSiO4

Fotografia: Eucriptite (U.S.A.)
Fayalite

Fu scoperta fra le scorie dei forni siderurgici di Fayal (da cui il nome), isola dell'arcipelago delle Azzorre. La fayalite è un nesosilicato di ferro(II), che cristallizza nel sistema rombico, classe bipiramidale in forma di granuli verdastri talvolta bruno-giallastri od anche neri per alterazione. I cristalli con abito prismatico sono abbastanza rari. Il minerale ha lucentezza subadamantina; è duro (durezza 7) e pesante (peso specifico 4,35). Si scioglie in acido cloridrico, separando silice gelatinosa, e fonde al cannello trasformandosi in una massa vetrosa magnetica.

Composizione chimica: Silicato di ferro(II), Fe2SiO4

Fotografia: Fayalite (U.S.A.)
Forsterite

È un nesosilicato di magnesio, che cristallizza nel sistema rombico, classe bipiramidale. Compare in natura sotto forma di cristalli tozzi, il cui abito è dovuto alla combinazione del prisma verticale con il pinacoide laterale, la bipiramide rombica ed il pinacoide basale. Talora il minerale si presenta anche in granuli irregolari. Il colore può mancare o variare dal giallo chiaro al verde pallido;  ha lucentezza vitrea, frattura concoide, durezza 7. Il nome fu dato in onore di Adolarius Jacob Forster, collezionista di minerali.

Composizione chimica:  Silicato di magnesio, Mg2SiO4

Fotografia: Forsterite (Germania)
Tefroite

È un nesosilicato di manganese, che cristallizza nel sistema rombico, classe bipiramidale. Può contenere, in sostituzione di piccole quantità di manganese(II), ferro(II), magnesio ed anche zinco. Con il nome di picrotefroite viene indicata la tefroite magnesifera. La tefroite è molto rara in cristalli; compare più di frequente in aggregati granulari di colore rosso, rosso-brunastro o grigio. Le caratteristiche chimiche, fisiche e cristallografiche di questo raro minerale sono state dedotte in parte analizzando cristalli ottenuti sinteticamente in laboratorio.

Composizione chimica:  Silicato di manganese(II), Mn2SiO4

Fotografia: Tefroite (Germania)
Zircone

Minerale cristallizzato nel sistema tetragonale nella classe ditragonale bipiramidale, formato strutturalmente da gruppi tetraedrici SiO4 uniti da ioni zirconio, in modo che ciascun catione e circondato da otto ossigeni disposti a distanze uguali quattro a quattro. Lo zircone, si presenta in cristalli inclusi e ben conformati in tutto il loro contorno, con abito prismatico o piramidale. Con frequenza in cristalli arrotondati e in grani. Generalmente di color marrone e rosso scuro, a volte giallo, grigio, verde e incoloro. Lucentezza vitrea, quasi adamantina. Trasparente o translucido (zircone nobile) oppure opaco (zircone naturale). Le varieta nobili dello zircone sono molto apprezzate in gioielleria e costituiscono il giacinto, di color rosso, e lo zircone dello Sri Lanka, incoloro o leggermente giallastro. Il nome di questo minerale proviene dal persiano (zargun), che significa color oro.

Composizione chimica: Silicato di zirconio, Zr2SiO4

Fotografia: Zircone naturale (Norvegia)
Torite [o Thorite]

La torite o thorite appartiene alla serie isotipa dello zircone; serie che comprende anche l'uranotorite, la torogummite e la coffinite. È un nesosilicato di torio, cristallizzato nel sistema tetragonale, classe ditetragonale bipiramidale. Può contenere anche uranio, terre rare, ossido di calcio ed ossido di ferro(III).  Quando è cristallizzata la torite presenta un abito prismatico molto simile a quello dello zircone; ma il minerale, per trasformazione metamictica, è quasi sempre isotropizzato. Il colore varia dal nerastro, al bruno ed anche al giallo, come nell'orangite, varietà cristallizzata quasi trasparente. La lucentezza è vitreo-grassa, è solubile in acido cloridrico, ed è molto radioattiva.

Composizione chimica:  Silicato di torio, ThSí04

Fotografia: Torite (Montana, USA)
Created by Gi Buzz'
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