Classe VIIIh - Arte&Scienza

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CLASSE VIII - Silicati
Tectosilicati - Feldespatoidi
Sotto tale nome viene compreso un intero gruppo di minerali, molto simili per composizione chimica ai feldspati, ma assai meno importanti dal punta di vista petrografico. Sono allumosilicati di potassio, sodio, litio e calcio, appartenenti alla sottoclasse dei tectosilicati.  Nel loro reticolo cristallino possono essere presenti anche anioni estranei, come ione solfato, ione carbonato, ossidrili, molecole d'acqua ed elementi come il fluoro, il cloro e lo zolfo.

Nefelina

La nefelina è uno dei più noti feldspatoidi senza arnioni estranei. Cristallizza nel sistema esagonale, classe piramidale, sotto forma di aggregati granulari compatti o, meno frequentemente, di cristalli prismatici tozzi, talora tabulari secondo la base, dotati di lucentezza vitrea sulle facce e grassa sulla frattura. La nefelina delle rocce effusive neovulcaniche è generalmente incolora, oppure grigiastra o bianca con sfumature giallognole. Colore rosso mattone ha invece l'eleolite, ovvero la nefelina compatta, con aspetto grasso-oleoso, parzialmente alterata, che sì trovi nelle rocce intrusive di tipo sienitico. La nefelina è un costituente minerale caratteristico di rocce eruttive di tipo alcalino, sia effusive che intrusive. Trattata con acidi forti emette una nube di silice da cui il nome derivato dal greco antico (nefèle, nube).
 
Composizione chimica: Tectosilicato di sodio, potassio e alluminio, (Na; K)AlSiO4

Fotografia: Nefelina (U.S.A.)
Leucite

La leucite (dal greco antico leucòs, bianco, in riferimento al tipico colore bianco dei suoi cristalli) e il più noto dei feldspatoidi senza anioni estranei. La leucite e dimorfa, esistono cioè due fasi di questo minerale: una cubica, che viene detta leucite β, stabile a temperatura superiore ai 605°C ed una tetragonale-pseudocubica, o leucite α, stabile al di sotto di tale temperatura. Si presenta in natura quasi sempre sotto forma di distinti icositetraedri biancastri o grigi, più raramente in granuli tondeggianti o irregolari. Il minerale ha lucentezza vitrea e si trova principalmente nelle rocce effusive alcaline povere di silice.

Composizione chimica:  Tectosilicato di potassio e alluminio, KAlSi2O6

Fotografia: Leucite (Italia)
Cancrinite

Così denominata per rendere omaggio al mineralogista Franz Ludwig von Cancrin. Cristallizza nel sistema esagonale, classe piramidale sotto forma di cristalli tozzi, oppure aggregati granulari o lamellari. Può essere biancastra, giallo-grigiastra, rosata, violacea o incolore. Ha lucentezza vitrea tendente alla madreperlacea.

Composizione chimica: Tectosilicato carbonato di sodio, calcio e alluminio, Na6Ca2Al6Si6O24(CO3)2

Fotografia: Cancrinite (Canada)
Leifite

La leiftte è un raro minerale appartenente al gruppo dei feldspatoidi con anioni estranei. cristallizza nel sistema esagonale, sotto forma di minuti individui prismatici, incolori. Ha lucentezza serica, trasparente o translucida. La leiftte è presente nelle pegmatiti nefeliniche di Narsarsuk in Groenlandia. In nome del minerale è dedicato a Leif Ericson, avventuriero norvegese, scopritore della Groenlandia nel 982.

Composizione chimica: Tectosilicato di sodio, berillio e alluminio con ossidrili e fluoro,
Na2(Si; Al; Be)7(O; OH; F)14

Fotografia: Leifite (Canada)
Sodalite

La sodalite è un tectosilicato di sodio contenente alluminio e cloro come anione estraneo. Cristallizza nel sistema cubico, classe esacistetraedrica, compare in natura generalmente sotto forma di granuli irregolari o di aggregati compatti. Può essere incolore oppure azzurra, talora bianca grigiastra con sfumature rosate, giallastre o verdi. Ha lucentezza vitrea tendente alla grassa sulla frattura. Il nome allude alla presenza del sodio.

Composizione chimica: Tectosilicato di sodio e alluminio con cloro, Na8Al6Si6O24Cl2

Fotografia: Sodalite (Brasile)
Lasurite

La lasurite o lazurite è un minerale molto ricercato come materiale decorativo. Si tratta di un feldspatoide con anioni estranei appartenente alla serie della sodalite, noto anche con il nome di lapislazzuli, che significa "pietra azzurra" e che vicine dato in particolare alle masse compatte, costituite in gran parte da lasurite, frammista ad impurità diverse, dovute a cristalli di calcite, di pirosseni e di mica ed a minuti granuli di pirite. Comunemente la lasurite forma masse compatte, impure, minutamente granulari, colorate in azzurro intenso, tendente talora al violaceo od al verde-bluastro, con caritteristiche macchiettature giallo-oro, dovute ai minutissimi granuli di pirite inclusi. Cristallizza nel sistema cubico classe esacistetraedrica; come rarità si presenta anche sotto forma di cristalli ottaedrici opachi donati di lucentezza vitrea.

Composizione chimica: Tectosilicato di sodio, calcio e alluminio con zolfo, Na3CaAl3Si3O12S

Fotografia: Lasurite (Afghanistan)
Helvite

L'helvite o helvina contiene sempre buone quantità di ferro e di zinco, cristallizza nel sistema cubico, classe esacistetraedrica, sotto forma di minuti cristalli tetraedrici di colore giallo-miele, bruno o rosso-brunastro, con lucentezza vitrea. La giacitura caratteristica di questo feldspatoide con anioni estranei è nei graniti, nelle rocce metamorfiche per contatto e nelle pegmatiti, nelle quali compare frequentemente associato con spessartina e minerali di litio. L'helvite dà il nome ad una serie isomorfa costituita da tre minerali: danalite, genthelvite e helvite. Prende il nome da helios, sole in greco antico, per il colore giallo.

Composizione chimica: Tectosilicato di manganese e berillio con zolfo, Mn4Be3(SiO4)3S

Fotografia: Helvite (Cina)
Scapolite

I minerali che fanno parte della serie della scapolite, o della wernerite, come veniva detta un tempo, sono costituiti da miscele isomorfe in tutte le proporzioni di due componenti: marialite e meionite, che rappresentano i due termini estremi della serie, non conosciuti allo stato puro. I due minerali cristallizzano nel sistema tetragonale, classe bipiramidale, in prismi allungati, raramente in granuli o aggregati fibrosi. Hanno lucentezza vitrea e colori che variano dal bianco al grigio, giallo, rosato, rosso, azzurro, violetto o si presentano incolori.

Composizione chimica: Tectosilicato di sodio, calcio e alluminio con cloro, Na2Ca2Al5Si7O24Cl

Fotografia: Scapolite con elbaite e cleavelandite (Afghanistan)
Natrolite

La natrolite cristallizza nel sistema rombico, classe piramidale, in forma di sottili cristalli prismatici, aghiformi o lamellari, riuniti frequentemente in aggregati sferulitici fibroso-raggiati, od in ciuffi paralleli o fascicolati. Si presenta talora anche in geminati a croce od in gruppi compatti minutamente granulari. Può essere incolora, bianca, giallognola o rossiccia. Ha lucentezza vitrea tendente alla madreperlacea od alla sericea. La natrolite e una zeolite comune e diffusa in natura come minerale di origine secondaria, derivato dall'alterazione della nefelina, della sodalite o dei plagioclasi, è frequente nelle rocce eruttive soprattutto basiche, nelle cui cavità trovasi spesso molto ben cristallizzata. Il nome deriva dalla presenza del sodio, in latino natrium.

Composizione chimica: Tectosilicato idrato di sodio e alluminio, Na2Al2Si3O10 2H2O

Fotografia: Natrolite (India)
Mordenite

Per questa rara zeolite che fa parte del gruppo della dachiardite, furono proposti anche i nomi di ptilolite, arduinite e flokite. Cristallizza nel sistema rombico, generalmente sotto forma di cristalli prismatici aciculari o fibrosi, incolori o biancastri, talora in masse compatte con aspetto porcellanaceo, oppure in rosette di colore rossastro per impunità ematitiche. Il nome allude dalla località Morden (Canada).

Composizione chimica: Tectosilicato idrato di calcio, sodio, potassio e alluminio, (Ca; Na2; K2)Al2Si10O24 7H2O

Fotografia: Mordenite (U.S.A.)
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